venerdì 5 gennaio 2018

Papà diventa nonno (Father's little Dividend), 1951



Regia di Vincente Minelli, con Spencer Tracy (Sandro Banks), Liz Taylor (Carla Banks), Joan Bennett (Lydia Bansk), Don Taylor (Poldo), Billie Burke (Dora), Moroni Olsen (Alberto).


Un anno dopo le nozze di Carla e Poldo, papà Sandro sembra avere finalmente accettato la separazione dall'adorata primogenita, a tal punto che per la pensione coltiva progetti di viaggi assieme alla moglie Lydia. Tuttavia i suoi progetti sono destinati a essere sconvolti da un altro terremoto: Carla annuncia di aspettare un bambino!
Se il periodo della gravidanza - tra invadenza dei suoceri e liti fra i giovani sposi- sembra difficile al povero Sandro ancora non sa cosa l'aspetta con la nascita del nipotino, col quale da subito sembra esserci una reciproca antipatia....




Seguito del celebre "Il padre della sposa" (1950), riprende le  tragicomiche avventure del povero Sandro Banks, marito e padre felice che ci regala il suo punto di vista sulla quotidianità della vita familiare. Come ricorderete dal precedente capitolo, la primogenita Carla ha sposato Poldo; un anno dopo, le ansie del papà per la felicità della figliola si sono ormai dissipate visto che Carla è felicissima nella sua nuova vita familiare. E proprio quando Sandro in vista della pensione comincia a fare progetti di viaggi e di cose che non ha avuto tempo di fare in tutti questi anni.....arriva la notizia bomba: Carla e Poldo aspettano il primo figlio!
Nella baldoria generale Sandro vede infrangersi improvvisamente tutti i suoi sogni avventurosi, e inoltre comincia a sospettare di star diventando vecchio...quando nasce il piccolo poi non è certo amore a prima vista: ogni volta che solo si avvicina lui piange!Ma col tempo e la conoscenza sarà amore totale...
Un bel film classico come oggi non ne fanno più, molto gradevole, garbato e divertente, che inoltre a mio avviso nei vari personaggi descrive perfettamente ciò che accade in molte famiglie alla notizia dell'arrivo del primo nipote: nonni che- pur con le migliori intenzioni- diventano invadenti e mettono becco su ogni aspetto della vita dei futuri genitori, cercando con la scusa dell'esperienza di imporre il loro volere e mandando in confusioni gli sposini, già confusi di loro. In tutto quest marasma l'unico che porta un po' di calma è proprio l'agitato Sandro, che però sa tenere per sè le proprie preoccupazioni e porsi nel modo più giusto per aiutare figlia e genero.
Inutile dire che gli attori sono ottimi, persino quelli con ruoli più piccoli come i due figli minori dei Banks o la domestica di colore; insomma un film che ho visto davvero volentieri! Peccato per la terribile abitudine (nonostante la dittatura fascista fosse finita già da un pezzo!) di tradurre in italiano i nomi originali americani; che già di per sè la cosa è ridicola, ma poi....che male avrà fatto quel povero Poldo per affibbiargli un nome del genere?!





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