giovedì 19 gennaio 2017

Braccialetti rossi 3, 2016




Regia di  Giacomo Campiotti, con Carmine Buschini (Leo), Aurora Ruffini (Cris), Brando Pacitto (Vale),Pio Luigi Piscitelli (Tony), Denise Tantucci (Nina),Cloe Romagnoli (Flam),Maria  Melandri (Margi),Silvia Mazzieri (Bella),Nicolò Bertonelli (Bobo),Daniel Lorenz Alviar Tenorio (Chicco), Manila Nicoli (Mela) Carlotta Natoli (D.ssa Lisandri). Giorgio Marchesi (Dott.   ), Francesca Chillemi ( ), Luca Ward (Leone), Andrea Tidona (Dott.


Continuano le avventure dei Braccialetti: tornato dalla vacanza sull'isola, Leo ha deciso di farsi operare nonostante le scarse chance; Flam scopre di avere una sorella maggiore, Margi, la quale potrebbe donare le cellule staminali compatibili per la cura che le gioverebbe; Nina deve rimanere in ospedale e sottoporsi ad ulteriori cure dato che non sta rispondendo bene alle attuali; Tony fa sempre il portantino e sogna di diventare infermiere; in camera con Leo viene ricoverato Bobo, uno scontroso ragazzo in attesa di un trapianto di cuore....



Nel 90% dei casi, la lunga serialità non solo annoia ma rischia pure di rovinare un buon prodotto. "Braccialetti rossi" purtroppo, rientra nella percentuale: se già la seconda serie zoppicava riuscendo comunque a mantenere un risultato narrativo dignitoso, qui si arriva al livello "fondo del barile raschiato": situazioni squallide e inutili, vistosi errori rispetto a ciò che era stato narrato finora, personaggi nuovi e interessanti trascurati, il tutto condito con  un ritmo narrativo da abbiocco e da continui spostamenti d'orario per le prime puntate (una addirittura alle 22!). Tanto che stavolta non sono nemmeno riuscita ad arrivare alla fine, e l'affetto per i personaggi nulla ha potuto.
Partiamo dalla riconfermata volontà degli sceneggiatori di presentarci per la maggior parte figure genitoriali di mxxxa (evidentemente, qualcuno ha avuto enormi problemi a riguardo): stavolta la Palma D'oro vai ai genitori di Flam e Margi, o meglio ai soli genitori della prima, vista la storiaccia di cui inspiegabilmente li hanno omaggiati gli autori. Non bastava mettere che Margi era figlia del primo matrimonio del padre?No, hanno dovuto cucire addosso al poveretto la squallida storia di aver mollato la prima moglie e la figlia per la sua migliore amica, facendo passare oltretutto la tradita per la brutta strega cattiva e infamona che odia la povera bimba cieca. Di meglio non potevano fare. Per fortuna salvano tutto le figliole, davvero tenere e dolci nel loro rapporto tra sorelle.
E che dire della trovata di inserire il personaggio di Luca Ward, con  annessa storia retrospettiva della mamma di Leo?Almeno ora abbiamo chiaro perchè il padre  si è disinteressato del figlio malato in ospedale; patetica, oltretutto, la storia del "diario della mamma e Leo", visto che la donna pareva anche in vita non ricordarsi di avere un'altra figlia (Asia, la sorella di Leo presentata nella prima serie come sempre vicina a lui, e che qui misteriosamente sparisce lasciando, oltre a un vuoto narrativo, il poveretto completamente solo in ospedale). Insomma una poveretta che oltre a essere morta di cancro viene presentata non proprio nel migliore dei modi. Velo pietoso sulla famiglia di Cris.
Anche tra i ragazzi le storie non sono al massimo: Vale finalmente non è più solo ma si fidanza con Bella, rischiando però perennemente di mettere in crisi il rapporto per la sua incapacità di staccarsi- almeno un pochino-dagli amici: ok che questi ultimi sono importanti, ma a tutto c'è un limite, e per fortuna Nina e Cris in almeno due occasioni si schierano a fianco della poveretta.Oltre a Margi viene introdotto un nuovo personaggio,Bobo, uno scostante ragazzo malato di cuore e appassionato di musica, con una mamma giovanissima ed esuberante, che si trova in ospedale aspettando un trapianto; la maggior parte degli spettatori ha giudicato male questo personaggio giudicandolo estremamente antipatico anche se dopo si lascerà andare, ma credo non abbiano capito che tutto ciò deriva dalla profonda sofferenza che il ragazzo ha sempre patito per la sua malattia, le sue aspettative di cura spesso andate in fumo, oltrechè per la sua situazione familiare.Al personaggio più simpatico, Chicco, è stato riservato uno spazio minimo, mentre la coppia potenzialmente più interessante e simpatica (Toni e Mela) è stata relegata in un angolo e poco approfondita rispetto a quello che si poteva fare. Come sempre però, la storia più incredibile (da ogni punto di vista) è stata quella di Leo e Cris, con lei che rimane incinta (quando si sa perfettametne che nella realtà una persona sottoposta a tanti cicli di chemio come Leo diventa quasi sempre sterile, ma vabbè, mettiamo sia un'eccezione) con tanto di conseguente matrimonio, a 18 anni, nel 2016. Non sono del tutto contraria a queste cose per carità, ma in questo caso mi è sembrato tutto tirato per i capelli. 
Ma tranquilli, che a riportare tutti alla realtà provvederà la morte della povera Nina, che donerà i suoi organi...e indovinate a chi andrà il cuore? Roba da diario delle superiori. Recitazione non proprio al massimo, colonna sonora lagnosa, narrazione approssimativa al massimo fanno il resto nel rendere questa fiction un prodotto moribondo; ma sospetto che questo sia solo il cosiddetto "canto del cigno" e che ci sarà almeno una quarta serie....


P.S: dimenticavo: siamo alla terza serie e ancora nessuno si  è degnato di spiegarci cosa abbia Ruggero, anche lui da anni in ospedale ma non malato di cancro come Leo e gli altri. Forse guarderò la quarta serie nel tentativo di scoprirlo....






2 commenti:

  1. Io sono riuscito ad arrivare fino alla fine, e non so nemmeno io come...
    Stagione davvero terribile. Va però dato atto agli autori di essere riusciti a dare il loro peggio, complimenti! :)

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    1. spezzo una lanci a loro favore: poveretti, forse non è nemmeno colpa loro con una sceneggiatura simile!

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