domenica 1 maggio 2016

Il figlio più piccolo,2010



Regia di Pupi Avati, con Christian De Sica (Luciano Baietti ), Laura Morante (Fiamma Baietti ),Nicola Nocella (Baldo Baietti),Marcello Maietta (Paolo Baietti), Luca Zingaretti (Sergio Bollino),Sydney Rome (Sheila),Alessandra Acciai (Dina Diasparro).



Luciano Baietti è un imprenditore senza scrupoli che pur di arricchirsi non esita a sposare la ricca Fiamma per entrare in possesso degli immobili posseduti dalla famiglia di lei. Ottenuto lo scopo abbandona la moglie e i due figli ancora piccoli, Paolo e Baldo, sparendo definitivamente.
Vent'anni dopo, Luciano ha fondato una società basata sui bilanci truccati di una società fantasma e sui ricatti verso vari uomini politici; dato che sta per sposare la ricca imprenditrice Dina, Luciano vorrebbe mettere al sicuro la società dai controlli fiscali e grazie al consiglio del corrotto avvocato bollino ricontatta il figlio Baldo, invitandolo al matrimonio come testimone e dicendogli che vuole cedergli la società per farsi perdonare la latitanza come padre.
Baldo è un ragazzo ingenuo, che ha molto sofferto la mancanza del padre e quindi accetta con gioia la proposta...


Con questo film Pupi Avati ci regala una commedia "cattiva" che ricorda molto le vecchie commedie all'italiana, ambientata tra l'amata Bologna e Roma, dove pare non si salvi proprio nulla.
Ho sempre pensato che Christian De Sica, che ha puntato la sua carriera sui film comici e cinepanettoni, sia in realtà più adatto come interprete di ruoli seri e drammatici, proprio come in questo caso: Luciano Baietti è uno dei personaggi più viscidi che si possa immaginare. Immorale,corrotto, senza alcuno scrupolo nel calpestare le persone per i propri interessi, arriva al punto di sposarsi e fare due figli solo per arricchirsi; non gli importa nulla di nessuno, nè della moglie Fiamma- persona ultrasensibile- nè dei due figli, che abbandona con il sorriso sulle labbra.
Non si fa alcuno scrupolo, dopo anni di abbandono,a rintracciare il figlio minore mettendo in scena la storiella del padre pentito con il solo scopo do truffare il ragazzo...e tra l'altro è andato proprio a colpo sicuro: probabilmente consapevole che il primogenito l'avrebbe mandato a xxxxxx, ha contattato Baldo, ragazzo ingenuo, dolce ma non particolarmente sveglio, che sogna di diventare regista di film splatter ed è cresciuto facendo il baby sitter alla debole madre.  Ma naturalmente la farsa non potrà reggere a lungo, e la necessaria disillusione per Baldo sarà un'esperienza amara ma anche formativa, che forse gli permetterà davvero di poter instaurare con il padre un nuovo inizio.
C'è da dire che i personaggi e gli attori, pur funzionando, non sembrano particolarmente "far gruppo"; e infatti le prove attoriali vanno considerate singolarmente



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