domenica 24 gennaio 2016

Toy story- Il mondo dei giocattoli (Toy story), 1995



Regia di John Lasseter, con le voci italiane di: Fabrizio Frizzi (Woody),Massimo Dapporto (Buzz Lightyear), Lorenzo De Angelis (andy),Angelo Nicotra (Mr Potato),Carlo Valli (Rex),Cinzia De Carolis (Bo),Laura Lenghi (Sid).




A casa di Andy tutto è sottosopra per via dell'imminente trasloco; nonostante ciò la mamma di Andy ha deciso di organizzare comunque la festa per il compleanno del figlio, mettendo in allarme i giocattoli del bambino, che hanno paura arrivi qualcuno che possa sostituirli e farli finire nel dimenticatoio.
L'unico a non avere timore è il cowboy Woody, il gioco preferito di Andy, che infatti accoglie con gioia anche il nuovo arrivato fra i regali di compleanno: lo space ranger Buzz Lightyear, che purtroppo in poco tempo sembra sostituire proprio Woody, cosa che farà nascere invidie e gelosie fra i due....






Primo episodio di una fortunata trilogia e primo lungometraggio animato in computer grafica  della neonata Disney Pixar (il che ha rivoluzionato il mondo del cinema animato), è un film che oltre a segnare un'epoca e introdurre un nuovo modo di fare animazione, appassiona e diverte ancora oggi adulti e bambini.
Il tema dei giocattoli dotati di vita propria è presente da sempre anche nelle fiabe, qui vengono sviluppati due aspetti principali: la paura di essere abbandonati e il conflitto fra vecchio e nuovo, incarnato dal due Woody&Buzz. 
Vecchio e nuovo inteso non solo come "giocattolo novità", ma anche come tecnologia, visto che Buzz è uno "space ranger" dei cartoni, un giocattolo ipertecnologico dotato di luci e suoni e che quindi per qualche tempo sembra risultare molto più appetibile del più classico pupazzo da cowboy.
Tutto ciò dà il via a una serie di situazioni semplici  ma divertenti e interessanti, dove i due giocattoli dovranno mettere da parte le rispettive divergenze per far fronte contro il comune nemico Sid, bambino terribile che si diverte a vivisezionare i giocattoli.

A differenza dei cartoni classici le canzoni sono meno numerose e hanno meno spazio, ma perlomeno erano ancora più a misura di bambino ("Un amico in me" di Riccardo Cocciante entrò per qualche tempo anche in classifica); ora invece sono troppo elaborate, troppo indirizzate agli adulti, ben lontane dagli orecchiabili motivetti che tutti ancora oggi ricordiamo; e questo purtroppo è un lato negativo dei cartoni moderni.
Per il resto, tanto colore, tanto divertimento e anche una spruzzatina di cultura cinefila: molte sono infatti le citazioni da film presenti nel cartone.
L'immediato successo di pubblico e critica del film fu accompagnato anche, nel 1996, dalla vittoria di un Premio Oscar speciale a John Lasseter (per il primo lungometraggio interamente animato al computer), più tre nomination in altre categorie, e svariati altri premi tra cui due nomination ai Golden Globe.






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