giovedì 14 gennaio 2016

Alan Rickman

A pochi giorni dalla morte di Silvana Pampanini (grande attrice italiana) e di David Bowie- ai quali ho dimenticato di dedicare un post per distrazione- un'altro grande del cinema ci lascia: è morto a 69 anni a causa di un cancro l'attore inglese Alan Rickman.
Nato in provincia di Londra nel 1946, esordì negli anni '70 e da allora ha alternato a un'ottima e versatile carriera al cinema un'altrettanto riuscita carriera teatrale.
La carriera cinematografica era cominciata nel 1988 con il ruolo del cattivo in "Die hard- Trappola di cristallo", primo film della famosa trilogia con protagonista Bruce Willis; da qui abbiamo una lunga serie di titoli, tra cui "Robin hood principe dei ladri" (1991), in cui interpretava lo sceriffo di Nottingham (ruolo che gli valse un premio BAFTA), "Ragione e sentimento" (1995),"Michael Collins" (1995) "love actually" (2003), "Sweeney Todd. il diabolico barbiere di Fleet Street" (2007) e molti altri; il ruolo a cui sicuramente rimarrà legato nell'immaginario (nonostante a sua versatilità) è però quasi sicuramente quello di Seversu Piton, uno dei professori della scuola di magia di Hogwarts della serie di Harry Potter; un personaggio molto amato a cui l'interpretazione di Rickman ha sicuramente conferito ancora maggiore fama.
L'attore diresse anche due film: "L'ospite d'inverno" (1995), e "Le regole del caos" (2014).
Nella sua carirera, oltre al BAFTA vinto per "Robin Hood", ha avuto numerose nomination e molti premi, tra cui un -golden Globe e un Emmy per la serie tv "Rasputin-Il demone nero" (1997).
Nonostante no sia mai stati tra i miei preferiti, non posso non riconoscere l'indiscutibile talento mostrato da questo attore in ogni suo ruolo, a due dei quali (lo sceriffo di Nottingham e il Giudice Turpin) sono particolarmente affezionata in quanto presenti in due dei miei film preferiti (anche se francamente i pezzi da lui cantati in Sweeney Todd non si possono sentire!).
Come quasi sempre mi spiace che sia morto, poteva ancora dare tanto al mondo del cinema.







Nessun commento:

Posta un commento