mercoledì 29 ottobre 2014

Elisa di Rivombrosa 2, 2005



Regia di Cinzia TH Torrini, con Vittoria Puccini (Elisa Scalzi),Alessandro Preziosi (Fabrizio Ristori),Jane Alexander (Lucrezia Van Necker),Antonella Fattori (Anna Ristori),Antonio Cupo (Christian Grey),Luca Ward (Ottavio Ranieri),Pierluigi Coppola (Angelo Buondio),Cesare Bocci (Antonio Ceppi), Raffaello Balzo (Armand Benac),Giovanni Guidelli (Victor Benac),Marzia Ubaldi (Amelia),Emanuela Garuccio (Celeste),Linda Battista (Isabella),Marco Leonardi (Gaetano),Sergio Assisi (Nicola di Conegliano),Fiorenza Marchegiani (Cristinella di Conegliano), Elisabetta Pellini (Juliette Benac).



Elisa e Fabrizio vivono felici a Rivombrosa, la loro unione è stata allietata dalla nascita della piccola Agnese. Ma la loro felicità purtroppo è di breve durata: Ranieri, lungi dall’essere morto, ritorna e per vendetta uccide Fabrizio.

A causa della carestia che ha imperversato  rendendo sterili i suoi campi e per l’incuria e l’abbandono di questi a causa della lunga guerra che ha tenuto lui ed i giovani lontani, Fabrizio aveva contratto vari debiti nel tentativo di risollevare le sorti delle sue proprietà; così alla sua morte Elisa, oltre la dolore, si ritrova sola a dover combattere per salvare Rivombrosa e con essa la vita di tutti i suoi abitanti.
A questo scopo decide di partire per Napoli, dove intende chiedere aiuto al Barone di Conegliano, un uomo a cui in passato Fabrizio aveva salvato la vita; per arrivare fin laggiù viaggerà sulla nave comandata dal capitano Christian Grey…

Il clamoroso successo di "Elisa di Rivombrosa"  non poteva rimanere senza un seguito; oggi si usa così, se uno sceneggiato ha successo è d’obbligo una seconda serie.
Che, come molti seguiti, spesso non è all’altezza del primo, pur con tutte le buone intenzioni di attori, regista, autori ecc…
ELISA 2 purtroppo non fa eccezione: la qualità e la cura sono le stesse del primo sceneggiato, ma purtroppo il risultato è ben inferiore.
Innanzitutto, già la decisione di far morire alla terza puntata Fabrizio, che oltre a essere il protagonista è sicuramente il personaggio più amato assieme ad Elisa, non pare sia stata molto saggia: oltre ad aver portato un notevole calo di spettatori, ha pure portato un po’di sfortuna alla serie, visto che quello che doveva essere il suo sostituto, il capitano Christian Grey interpretato da Antonio Cupo, non è riuscito a fare breccia nel cuore degli spettatori, nonostante un personaggio potenzialmente intrigante.

Ma le pecche di questa seconda parte sono ben altre: è permanente la sensazione che manchi qualcosa, forse “quel certo non so che” che spesso funziona come calamita verso gli spettatori; e a parte questo alcune trovate discutibili non hanno certo contribuito al successo della serie:tra tutte, la “resurrezione” di Isabella, che nella prima seria veniva mostrata come certamente morta mentre ora non solo la ritroviamo improvvisamente a Napoli felicemente sposata con Gaetano e regina dei "guappi" (o dei "pazzi", non ricordo più bene), ma che fin da subito presenta al marito la protagonista come "la mia amica Elisa". Ora, se qualcuno se lo ricorda, è vero che verso la fine della prima serie Isabella si redimeva prendendo le distanze dalla crudele padrona e salvando la vita al piccolo Martino (che Lucrezia aveva rapito), ma proprio la sua "morte" le impediva di venire in contatto in qualche modo con i Ristori.
Improbabile anche la vicenda che coinvolge Antonio Ceppi, degna tra l'altro di molti scandali in ambito sanitario che la cronaca purtroppo continua a propugnarci; almeno qui è finzione...
Anche nel finale non solo delude il voltafaccia di Victor, ma non si capisce nemmeno bene se Elisa e Christian rimangono insieme.....penso che a volte gli sceneggiatori stessi dimentichino i particolari delle loro serie: Questa fiction non è certo il solo esempio....
La serie è comunque gradevole e ben fatta come la prima e certamente non deluderà troppo gli amanti del genere; la parte più interessante è quella di Napoli e devo dire che, per quanti intrighi e macchinazioni possano inventare i cattivi, forse se non ci fosse stata la parte legata al mondo dei vivaci popolani napoletani (anche se un po' di macchiette ci sono anche qui), la serie avrebbe perso ulteriormente appeal.
E vabbè, come sempre non tutte le ciambelle escono col buco; la prima era uscita col buco, questa no.









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