giovedì 27 marzo 2014

Immaturi, 2011

Regia di Paolo Genovese , con Raul Bova (Giorgio), Ambra Angiolini (Francesca), Ricky Memphis (Lorenzo),Barbara Bobulova (Luisa), Luisa Ranieri (Marta), Anita Caprioli (Eleonora), Luca Bizzarri (Piero), Paolo Kessisoglu (Virgilio), Maurizio Mattioli e Giovanna Ralli (genitori di Lorenzo).


Una bizzarra vicenda coinvolge gli ex maturandi, oggi 38enni,di un liceo romano:  dopo la scoperta che uno dei professori facente parte della loro commissione d’esame in realtà non era laureato, il loro esame di maturità viene annullato e saranno quindi costretti a rifarlo dopo vent’anni.
Un gruppo di loro, un tempo amici ma che col tempo si sono persi di vista, si ritrova insieme dopo tanti anni per studiare. Giorgio, Luisa, Piero,Virgilio, Lorenzo, Francesca ed Eleonora hanno preso strade diverse nella vita, ma ora reincontradosi potranno forse avere la possibilità,oltre che di far rinascere l’amicizia, di risolvere altri problemi…

Mi ha colpito molto questo film, consigliatomi da un’amica e che quest’anno è stato uno delle sorprese cinamtografiche dell’anno: un film sentimentle senza prlar d’amore, o almeno non troppo. Un film sulla nostalgia, sulla disillusione ma anche sulle illusioni, magari sbagliate, e soprattutto sull’amicizia. Quasi commovente in certi punti.
Gli ex diciotteni un tempo grandi amici e compagni di scuola sono oggi un gruppo di quasi 40enni: un’età che bene o male porta a fare certi bilaci, non sempre positivi.
E infatti Francesca, cuoca con dipendenza sessuale da cui si sta curando, non ha mai conosciuto l’amore e ne ha paura; Lorenzo, agente immobialiare dalal vit fin troppo tranquilla, rimane a casa a fare il bamboccione perché mamma e papà sono le uniche due sicurezze e affetti della sua vita; la manager distratta Luisa battibecca con la figlia piccola ma più matura di lei, il dj Piero ha creato un programma radio dove ascolta ogni notte le nostalgie degli altri, forse per dimenticare le proprie. L’unico con una vita soddisfacente sembra essere lo psicologo infantile Giorgio, se non fosse che va in crisi quando la compagna gli annuncia di aspettare un figlio…
Tutti personaggi credibili e umani, in cui chiunque si può riconoscere, personaggi che avevano avuto davanti una serie di possibilità che la vita poi si è mangiata e he ora hanno una seconda chance….tutti ottimamente interpretati da un cast di attori affiatati e ben assortiti, con cui non si riesce a non simpatizzare anche se alcuni di loro hanno dei difetti veramente gravi….io personalmente avrei preso a sberle il bamboccione Ricky Memphis e vviamente simpatizzavo col padre, il come sempre ottimo Maurizio Mattioli, che prega affinchè il bamboccione prenda finalmente la sua strada.
Ottima colonna sonora e storia credibile e coninvolgente, questo film ha ricevuto quattro cadidature ai Nastri D’argento:miglior commedia, soggetto, attori non protagonisti (Ricky Memphis e Maurizio Mattioli), e canzone della colonna sonora (Immaturi, di Alex Britti). 




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