domenica 6 gennaio 2013

Il petroliere (There will be blood), 2008


 Regia di Paul Thomas Anderson, con Daniel Day Lewis ( Daniel Plainview), Dillon Frasier ( H.W .Plainview bambino), Paul Dano ( Elah),Kevin O’Connor ( Henry).


Daniel Plainview è un cercatore d’oro che alla fine dell’800 trova casualmente del petrolio e da allora comincia la sua scalata al successo: comincia infatti a girare l’America in compagnia del figlio H.W., convincendo al gente a cedergli terreni dove si trova il petrolio e diventando cosi uno dei petrolieri più importanti.
Quando il giovane Paul lo informa che nel terreno di famiglia molto probabilmente c’è del petrolio, Daniel e il figlio si recano presso la famiglia Sunday e Daniel li convince a cedergli il terreno, cominciando a trivellare e a costruire una nuova comunità composta dalle famiglie dei suoi lavoratori, nella quale il fanatico Elah Sunday  fonda una chiesa di cui è a capo. Da subito sorgono contrasti tra lui e Daniel, ma per il nostro petroliere il peggio comincia quando, a causa dell’esplosione di un pozzo, il figlio perde l’udito….


Tratto dal romanzo PETROLIO!( 1927) di Upton Sinclair, è un film duro e spietato, proprio come il suo protagonista, interpretato da un ottimo Daniel Day Lewis, meritato premio Oscar per questo ruolo. Daniel Plainview non è certo un personaggio facile:un uomo temprato dalla fatica, dal sudore, dallo sporco,dal sangue versato per la ricerca dell’agognato petrolio, una persona che conduce affari senza scrupoli, che non ha tempo per i sentimenti…e al tempo stesso, mi pare di aver intuito, un uomo solo, che anche se non lo ammetterà mai, e spesso si comporterà secondo la sua nomea di spietato, ha bisogno di fidarsi, di volere bene a qualcuno.Su questa base secondo me si spiega il rapporto con il figlio H.W: è vero che sfrutta il figlio per dare un’apparenza di rispettabilità che in realtà non ha, ma è anche vero che a modo suo dimostra di volergli bene, non lo rifiuta, lo porta sempre con sé coinvolgendolo nelle sue attività senza gravarlo di pesi esagerati per un bambino.Quando diventa sordo decide a malincuore di mandarlo in un istituto per sordi,e la sua reazione a questa decisione ovviamente può apparire terribile e spietata, ma per lui è stata davvero una decisione sofferta.




Per il resto, un personaggio così totalizzante lascia spazio solo per il rivale Elah, un fanatico dei più viscidi e odiosi mai visti sullo schermo, un falso servitore di Dio che cerca di sfruttare l’ignoranza e la superstizione degli altri né più né meno come Daniel, anche se per fini opposti.
Il terzo protagonista del film è il petrolio, estratto da paesaggi brulli e aspri ( che corrispondono in natura al protagonista) che rendono difficile la vita per chi vi abita. Come detto all’inizio un film duro, che non nasconde lo sporco e la misera non sono materiale ma soprattutto morale dei personaggi.
Il film ha ricevuto 5 nomination agli Oscar( miglior film, regista, sceneggiatura originale, attore protagonista, fotografia), vincendone due per le ultime due categorie nominate.

Nessun commento:

Posta un commento