mercoledì 4 luglio 2012

Marilyn (My week with Marylin), 2011


 Regia di Simon Curtis, con Michelle Williams (Marylin Monroe), Eddie Redmayne (Colin Clark), Kenneth Branagh (Laurence Olivier), Julia Ormond (Vivien Leigh), Judy Dench (Sybil Tohrndike), Dpugray Scott (Arthur Miller).

Estate 1956, in Inghilterra si gira il film “Il principe e la ballerina” con Laurence Olivier e Marylin Monroe, e Colin, giovane neolaurendo di nobile famiglia, riesce a farsi assumere come terzo assistente alla regia.
Il lavoro è duro, accontentare i capricci di star e registi non è facile, ma comunque il ragazzo ottiene le sue soddisfazioni, visto che riesce ad assistere alla nascita del filme  soprattutto, ad entrare nelle simpatie della fragile Marylin, piena di insicurezze, ossessioni, dubbi e schiacciata dallo star system che non le dà tregua costringendola a recitare perennemente una parte. L’infatuazione tra Colin e la star però è destinata ad essere di breve durata…

Tratto dai diari originali di Colin Clark, usciti con il titolo LA MIA SETTIMANA CON MARYLIN  , è un ritratto fedele di Marylin Monroe all’apice della propria carriera, con tutte le inquietudini, ossessioni, tormenti che accompagnarono la vita di questa sfortunata attrice.
Girare un film con Laurence Olivier, probabilmente già all’epoca uno dei più grandi attori che siano mai esistiti, rappresentava per Marylin un’occasione cruciale per la sua carriera, per dimostrare che lei era un’attrice serie dato che nonostante il successo mondiale venne spesso relegata a ruoli da commedia e da svampita, messa in risalto più che altro per il suo sex appeal. Marylin all’epoca era appena sposata con il terzo marito Arthur Miller, che lei vedeva come un Pigmalione che poteva aiutarla culturalmente, e veniva costamente seguita da Paula   , insegnante del metodo 
Da tutto ciò si può capire il notevole livello di insicurezza che la dominava, e tutto ciò è perfettamente rappresentato nel film da un’intensa Michelle Williams, molto somigliante a Marylin fisicamente e perfettamente calata nel ruolo, anche se forse in alcuni punti manca un poco la verve comica che l’attrice sfoggiava in pubblico mettendo la sua maschera; che però è ben evidente in parecchie scene, sopratutto in quelle in cui chiama “lei” Marylin, per distinguerla dalla reale persona Norma Jean. 
Dato che la maggior parte della storia narrata del film è nota, così ome sono oti i problemi che attanagliarono la vita dell’attrice, mi preme sottolineare la bravura degli interpreti di personaggi “reali”: oltre alla già citata Williams (che per questo ruolo ha avuto una nomination all’Oscar) Kenneth Branagh nl ruolo di Olivier, affascinato da Marylin e contemporaneamente insofferente delle sue paturnie e Julia Ormond nei panni di una sfiorita Vivien Leigh- che da lì a poco subirà la stessa sorte della rivale.
Il ragazzo Colin quasi completamnte incolore, se non come elemento da usare per raccontare la storia…se proprio vogliamo ha più spessore, anche fisicamente, il breve ruolo di Emma Watson nei panni di una costumista.
Credo che ai fan di Marilyn Monroe potrà piacere questo film, anche se ovviamente sapendo cosa succederà dopo è inevitabile provare una sensazione di amarezza, alla fine.



Nessun commento:

Posta un commento