martedì 29 novembre 2011

Addio alle armi ( A farewell to arms),1957




Regia di King Vidor, con Rock Hudson (Frederick Henry), Jennifer Jones (Catherine Barkley), Vittorio De Sica (Alessandro Rinaldi), Alberto Sordi (Padre Galli), Mercedes MacCambridge (Miss Van Campen), Franco Interlenghi (Aimo).
  
Durante la Prima Guerra Mondiale, il tenente dell’ esercito americano Frederic e la crocerossina Catherine si innamorano sul fronte italiano del Piave. Il loro amore si scontra inevitabilmente con le tragedie, collettive e personali, che la guerra comporta…

  
Seconda versione cinematografica dell’omonimo romanzo (1929), di Ernest Hemingway, il film è uno di quei kolossal anni ’50 poco riusciti e che per questo hanno causato qualche problemino (economicamente parlando) alla casa di produzione. In effetti a me è sembrato il tipico compitino alla fin fine non proprio da buttare, ma frutto di un parto travagliatissimo (e infatti la lavorazione fu piena di problemi); i palati più romantici probabilmente passeranno sopra alle interpretazioni manierate e troppo rigide dei due protagonisti, il legnoso Rock Hudson e la leziosa Jennifer Jones , una coppia a mio avviso molto male assortita, visto che le emozioni e i palpiti d’amore rimangono esclusivamente sulla celluloide (e nelle intenzioni). Come attori, molto meglio i nostrani Vittorio de Sica e Alberto Sordi, quest’ultimo in una parte insolitamente drammatica.
Molto più efficaci costumi e fotografia.
Da notare l’ambientazione italiana: tentando di perseguire una linea di maggior realismo e aderenza al romanzo, il film fu realizzato in Italia, fra Friuli-Venezia Giulia, Veneto e il Lago Maggiore, non lontano dai luoghi descritti dall'Autore americano, teatro della Prima guerra mondiale.
Alcune scene del film sono state girate a al Grand Hotel di Dobbiaco, al Forte di Landro in Alto Adige.

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